Un romanzo sottorete lungo 100 anni
10 anni di Porto Robur Costa
Non poteva esserci modo migliore per festeggiare i dieci anni della costituzione del Porto Robur Costa: con la conquista dello scudetto under 19, a distanza di 23 anni dall’ultimo assoluto e di 29 da quello di categoria più vicina. Un titolo che suggella una stagione in cui la prima squadra ha terminato il campionato di A2 con una salvezza raggiunta con tre turni d’anticipo e l’accesso ai playoff a una giornata dalla conclusione della regular season.
Risale, infatti, all’estate 2013 l’unione d’intenti tra Porto Volley, a cui si deve il ciclo vittorioso degli anni ’90 con i trionfi dell’era Messaggero (scudetto, 3 Champions League, 2 Supercoppe Europee, 1 Coppa Italia e 1 Mondiale per Club) e poi la Coppa Cev, e Robur Angelo Costa, realtà che a sua volta nata da pochi anni in virtù della fusione tra Gruppo Sportivo Robur ed Associazione Sportiva Angelo Costa.
La nuova società, Porto Robur Costa, riunisce in tre parole una storia lunga 77 anni, e con l’aggiunta nel nome, qualche anni fa del 2030 ha di fatto spalancato le porte sul futuro disegnando un concreto progetto di consolidamento del settore giovanile e di radicamento r di appartenenza nel territorio, concretamente ispirato dal Gruppo Consar, prima sponsor e ora anche azionista di maggioranza del club. È un cammino sicuro nel presente, che guarda al futuro con convinzione e si porta dietro una storia affascinante, che legittima il ruolo di Ravenna come una delle capitali del volley italiano.
Sono due i cicli storici vincenti. Il primo attraversa gli albori dei campionati italiani: tra la seconda metà degli anni ’40 e la prima parte degli anni ’50 la Robur si aggiudica i primi 4 scudetti e poi vince il quinto dopo due annate di pausa.
Il secondo si lega indissolubilmente all’epopea del Messaggero e dell’ingresso nella pallavolo del Gruppo Ferruzzi. I trionfi in serie, in Italia e in Europa, sono targati Porto Ravenna Volley, compagine nata su spinta di Giuseppe Brusi e di una cordata di imprenditori del settore portuale, che rilevano il titolo della società Pallavolo Ravenna.
La promozione in A1 è il primo passo, i grandi investimenti sono il passo successivo. Con le insegne Messaggero Ravenna porta in giro per l’Italia, l’Europa e il mondo squadre stellari, capaci di vincere tutto. La Coppa Cev nel 1997, quando il gruppo Ferruzzi si era già sfaldato e il volley in città molto normalizzato, è l’ultima luce pima del buio. Un lungo buio che dura fino all’ottobre 2004 quando nasce la Pallavolo Angelo Costa. È un’idea di alcuni ex giocatori, capeggiati da Luca Casadio, che avevano iniziato l’attività quando Angelo Costa dirigeva e allenava il Gs Casadio.

Nel 2006 avviene la fusione tra Pallavolo Angelo Costa e Robur, che aveva continuato a fare attività giovanile. È l’inizio della risalita dagli inferi: dalla B2 si sale in B1 e poi in A2 e ad ogni promozione corrisponde un consolidamento della struttura.
Nella stagione 2011/12 Ravenna ritorna nel massimo campionato, aprendo di fatto la strada alla successiva fusione che porta all’attuale società.
C’è il tempo per stabilizzarsi, non senza fatica e tra alti e bassi, in SuperLega e c’è il tempo anche di alzare nuovamente un trofeo, la Challenge Cup, ad Atene, l’erede di quella Cev vinta 21 anni prima.
Ora Ravenna è calata nel progetto voluto dal Consar, per un volley sempre più sostenibile e legato al territorio e allo sviluppo del settore giovanile che nel 2023/24 si aprirà anche al vivaio femminile.

3 Coppe dei Campioni
1992 – 1993 – 1994

6 Campionati Italiani
1946 – 1947 – 1948 – 1949 – 1952 – 1991

2 Supercoppe Europee
1992 – 1993

2 Coppe CEV / Challenge
1997 – 2018

Mondiale per Club
1991

Coppa Italia
1991

Stella d’Oro CONI
Al Merito Sportivo
