Giovane, futuribile, interessante, con tanti atleti nel giro delle nazionali giovanili di categoria e un predestinato, Alessandro Bovolenta, atteso alla definitiva consacrazione. Ma anche esperta e sulla carta tecnicamente ben equilibrata. Si presenta così, per la stagione 2023/24, la Consar Ravenna. Il coach Marco Bonitta riparte dal gruppo dei tre giovani che giocano insieme da cinque-sei anni (Bovolenta, Mancini, Orioli), neoscudettati con l’Under 19, dall’esperienza di due bandiere come Mengozzi (graditissimo ritorno, pronto per il quarto capitolo della sua storia a Ravenna) e Goi (ormai ravennate acquisito) e dalla versatilità di Arasomwan, a cui Bonitta chiederà di sdoppiarsi tra il ruolo di opposto (all’occorrenza) e di dare una mano sostanziosa al centro.

Ma l’esperienza arriverà anche da Panciocco, che si appresta a disputare il suo ottavo campionato di fila di A2. E poi le tante scommesse di ragazzi al primo campionato di A2, di quelle che tanto piacciono a Bonitta e
che quasi sempre il coach ravennate vince. Così c’è curiosità nel vedere all’opera i vari Russo, Feri, Menichini e il canadese Falardeau, a cui si augura di trovare a Ravenna quella rampa di lancio che hanno avuto i suoi connazionali Loeppky e Vernon Evans.

Entusiasmo, per una bella estate in azzurro, ma anche conoscenza del campionato porterà Bartolucci, centrale di sicuro avvenire, mentre Chiella, il più giovane del gruppo, con un inserimento stabile in prima squadra, potrà crescere nel ruolo di libero seguendo i consigli e studiando Goi. Entusiasmo, gioia e voglia di dare un contributo saranno le armi di Lorenzo Grottoli, rientrato a Ravenna con sulle spalle due annate in A3 da titolare.