Under 15, che avvio. Superato il primo turno della finale nazionale

Under 15, che avvio. Superato il primo turno della finale nazionale

Con 3 successi per 3-0 la squadra di Minguzzi vince il girone di qualificazione ed accede alla seconda fase nella rassegna tricolore in corso di svolgimento a Prato

Con tre vittorie per 3-0 l’Under 15 della Consar vince il girone di qualificazione e accede alla seconda fase della finale nazionale, in corso di svolgimento a Prato. In scioltezza l’esordio contro il Volley Aosta battuto con parziali netti (25-9, 25-12, 25-19). Altrettanto netto nelle dimensioni il secondo successo, contro il Sudtirol (10-25, 23-25, 8-25), mentre più sudata ma mai in discussione la vittoria nel terzo match, quello decisivo per il passaggio del turno, contro i Lupi Santa Croce, sconfitti 3-0 (25-20, 25-13, 25-21).
“Un bellissimo risultato, per nulla scontato – è il commento di coach Valerio Minguzzi -. Abbiamo giocato tre partite in un crescendo che è stato bello da vedere. Abbiamo aggiunto un tassello alla volta contro Aosta e Bolzano per finire alla partita contro i Lupi dove veramente il gioco corale della squadra è stato decisivo per vincere, con una prestazione collettiva che mi ha stupito. Sono veramente soddisfatto del lavoro che hanno fatto i ragazzi”.
Domani pomeriggio, giovedì 18 maggio, inizia la seconda fase, a cui partecipano sedici formazioni divise in quattro gironi: il sestetto ravennate se la vede nell’ordine contro Volley Treviso (alle 17), e venerdì 19 contro Elisa Pomigliano (alle 10.30) e Lube Civitanova (alle 15.30). Le prime due accedono ai quarti di finale. Nello specifico le prime due del girone G, quello della Consar, incrocia le prime due del girone H nel quale sono inserite Gas Sales Bluenergy Piacenza, i padroni di casa del Volley Prato e i friulani dello Sloga Tabor Monrupino (Trieste).
“Siamo fra le prime sedici e ora arriva il bello. Siamo stati inseriti in un girone tosto – ammette Minguzzi – perché giocare contro Treviso e Lube, due realtà pallavolistiche importanti e con una grande tradizione, ci dà l’idea della difficoltà e del livello ma dobbiamo continuare a vivere questa esperienza come un momento di crescita sia personale che di squadra, consapevoli che misurarsi a questi livelli non capita tutti i giorni”.