Il tecnico della Consar Rcm è stato premiato insieme alla nazionale femminile per il titolo mondiale vinto nel 2002
Fieri di Marco Bonitta. E’ questo il sentimento comune in tutta la società Porto Robur Costa 2030 per il riconoscimento che il coach ha ottenuto mercoledì 14 dicembre a Bologna. Bonitta è entrato nella Hall of Fame, ovvero il riconoscimento che la Fipav attribuisce ogni anno a chi, con le sue imprese e il suo percorso sportivo, ha fornito un contributo fondamentale alla crescita della disciplina.
Bonitta è stato premiato insieme alla nazionale femminile italiana di pallavolo campione del mondo vent’anni fa, impresa ancora oggi non eguagliata. Ravenna ha incassato l’ingresso nella Hall of Fame anche di Simona Rinieri, giocatrice di quella nazionale iridata, e di Umberto Suprani, ex arbitro internazionale con una brillante carriera sportiva e anche dirigenziale visti i suoi numerosi anni da presidente del Coni, e tra i soci fondatori del Porto Robur Costa 2030.
“Provo un’emozione enorme – ha detto Bonitta dopo la premiazione – e ancora oggi affiorano ricordi bellissimi e i due momenti decisivi per la nostra vittorie. Il muro di Manuela Leggeri che ci ha fatto andare in finale, l’ultimo punto contro la Cina, e il momento in cui abbiamo capito che avremmo vinto il mondiale: durante un time out in cui suggerii alle ragazze di adottare una strategia. Elisa Togut mi disse che forse era meglio usarne un’altra. Rimasi stupito ma poi capii che stavano prendendo in mano la loro storia. Hanno fatto quello che sentivano e hanno vinto”.
Al nostro coach vanno i complimenti e le congratulazioni di tutta la società.