In relazione all’articolo apparso su Il Resto del Carlino di oggi, sabato 3 ottobre, nella sezione di cronaca, la società Porto Robur Costa 2030 ritiene doveroso fare alcune precisazioni.
Il nuovo club, costituito come noto il 5 giugno scorso, era al corrente di una situazione della necessità di sistemare la questione delle ore da occupare in palestra per l’attività giovanile non appena ci fosse stato il via libera per tornare ad allenarsi al chiuso, ed era a conoscenza di una precisa procedura da rispettare per l’assegnazione degli spazi in palestra.
Sono stati fatti, pertanto, tutti i passi necessari per rispettare alla lettera questa procedura, senza mai accampare alcuna corsia preferenziale, come viene attribuito al responsabile del settore giovanile Roberto Costa, né dal punto di vista dei risultati sportivi del passato, che pure sono stati tra i criteri previsti dal regolamento comunale che hanno poi orientato l’assegnazione delle ore nelle palestre, né chiedendo privilegi o priorità di orari e palestre per svolgere l’attività giovanile.
Questa società riconosce al Comune di Ravenna la massima trasparenza nel suo operato e attende con serenità le indicazioni circa gli spazi-palestra che verranno concessi per lo svolgimento dell’attività del proprio settore giovanile. Uno degli obiettivi che il nuovo club si è prefissato è quello di guadagnarsi nuovamente sul campo quei meriti sportivi e la fiducia di tante famiglie che hanno riconosciuto serietà e competenza nell’impegno di chi opera quotidianamente nel settore giovanile.
La società Porto Robur Costa 2030, inoltre, annuncia la sua disponibilità a incontri con tutti i club del territorio per mettere a punto un piano che consenta a tutte le società di fare sport, ognuna nel proprio settore, e di trovare linee comuni per la soluzione dei tanti problemi che ogni club deve affrontare per gestire l’emergenza sanitaria da Covid-19 e tutte le problematiche ad essa connesse.